Sabato 14 gennaio alle ore 11 nella sala convegni dell’Area Exp, via Oberdan 8, Cerea, si terrà la presentazione ufficiale della mostra “L’anima e il volto”: una preziosa collezione di più di 100 opere proveniente dalle calli veneziane e portata a Cerea dallo scultore Guerrino Lovato, con il sostegno dell’amministrazione comunale.
La collezione, allestita su una superficie di 300 metri quadri, raccoglie i calchi più famosi della celebre Fonderia Munaretti, l’officina dello scultore Emanuele Munaretti, altrove indicato come “scultore Muner”, molto attiva tra la fine dell’Ottocento e il 1945. Tra i lavori eseguiti dalla Fonderia e presenti a Cerea ritroviamo una colossale figura in gesso, alta tre metri seduta, che rappresenta l’Italia Unita, modellata da Antonio Rizzo per il monumento a Giuseppe Mazzini a Padova, e la testa del patriota dallo stesso monumento.
Poi ci sono i calchi in gesso di tre statue in bronzo di Jacopo Sansovino (1540), dalla Loggetta, come trovate sotto le macerie del campanile di San Marco nel 1902: i calchi mostrano le storture patite dalle statue a causa del crollo del campanile. Sono pervenute inoltre le impronte positive delle porte in bronzo di Antonio Gai (1735) delle medesima Loggetta, e tre altorilievi di Antonio Canova (uno firmato e datato 1838), scultore confuso con il più celebre omonimo di Possagno. Ci sono infine circa 200 muffole che contengono preziose medaglie, angeli, crocifissi e altri oggetti, nonché sculture di figure e di ornati, medaglie, calchi, dime, terrecotte, stampi, modelli.
All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Paolo Marconcini, il presidente de La Fabbrica (società compartecipata del Comune che gestisce l’Area Exp), Eugenio Vezzali, l’architetto curatore della mostra, Sebastiano Marconcini e lo storico Guerrino Lovato.