Da Bovolone a Nogara, da Cerea a Negrar, da Legnago a Bussolengo. Sono tanti i Comuni che nel 2016 saranno interessati da interventi per circa 10 milioni di euro da parte di Acque Veronesi. «Avvieremo in tutta la provincia cantieri per infrastrutture attese da anni», ha esordito oggi il presidente della società consortile che si occupa degli acquedotti e delle fognature di gran parte del Veronese, Niko Cordioli. presentando, assieme al suo vice Domenico Dal Cero ed al consigliere d’amministrazione Paola Briani, il piano dei lavori conseguente alla decisione presa nell’ultimo consiglio d’amministrazione che anticipa al 2016 una serie di progetti che erano in programma sul 2017.
«Quest’iniziativa – ha continuato Cordioli – è stata resa possibile grazie alle nuove risorse finanziarie provenienti dall’operazione “Hydrobond” e da un pool di banche, che hanno portato nelle casse della società circa 40 milioni di euro».
Gli interventi anticipati al 2016 e che quindi decolleranno nei prossimi mesi sono: l’adeguamento funzionale dei depuratori di San Pierino a Bovolone, di Bussolengo, di Povegliano Veronese; estensione della rete idrica e fognaria per risolvere il problema dell’arsenico nell’acqua a Cerea e Legnago; rifacimenti di parte delle reti fognarie di Erbé, Grezzana, Isola della Scala, Nogara, Roncà, Verona Sud, Villafranca, Negrar, Ronco all’Adige; potenziamento rete dell’acquedotto in località Trezzolano a Verona, a Verona Sud ed a Palù; intervento urgente sull’acquedotto di Lonigo per la risoluzione dell’emergenza Pfas nelle acque potabili prelevate ad Almisano.
