Due veronesi ai vertici di Aveprobi, l’associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici, che conta 440 soci in tutta la regione. Enrico Maria Casarotti (nella foto), di Caldiero, è stato confermato alla presidenza, mentre Roberta Martin, di Isola della Scala, è la new entry nel ruolo di vicepresidente a fianco del bellunese Mauro Zanini.
Aveprobi, con sede a Villafranca, è stata fondata nel 1990 per tutelare e rappresentare gli interessi dei produttori, promuovendo progetti e iniziative, organizzando corsi di formazione e qualificazione e svolgendo attività di ricerca e formazione didattica nelle scuole. Un impegno che ha portato a una sensibilità e una consapevolezza sempre maggiori sulle tecniche di produzione biologiche. Secondo i dati recenti del Ministero delle politiche agricole, nel 2019 il Veneto ha registrato un incremento del 13% nel numero di operatori bio, passati da 3.524 a 3.971, e un aumento del 25,4% delle superfici biologiche, passate da 38.558 a 48.338 ettari. Il balzo maggiore lo ha fatto la viticoltura, con un +30,5% di superficie, seguita dagli ortaggi (+25,3%) e dai cereali (+17,9%).
Il nuovo consiglio direttivo di Aveprobi, che resterà in carica tre anni, è composto da Tiziano Quaini, Matteo Ducange, Marcello Volanti e Mattia Giovannini (Verona), Enrica Balzan (Belluno). Matteo Bordignon (Treviso), Riccardo Cazzadore, Giovanni Stoppa e Carlo Salvan (Rovigo), Giovanni Pinton, Paolo Marostegan e Giandomenico Cortiana (Vicenza), Nicola Zago (Padova), Matteo Dalle Fratte (Venezia).