Cambio ai vertici di Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Verona. Michele Pedrini ha rassegnato le dimissioni da presidente a causa di impegni di lavoro con anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, fissata nel 2018. Era alla guida dell’organizzazione agricola scaligera dal 2013, anno in cui era subentrato a Flavio Furlani, diventato presidente regionale. Giovedì 30 giugno alle 10.30, nel corso dell’assemblea annuale che si svolgerà all’hotel Catullo di San Martino Buon Albergo, verrà eletto il nuovo presidente. Saranno presenti il leader nazionale Dino Scanavino e quello regionale Flavio Furlani.
«Questi tre anni di esperienza alla guida della Cia sono stati preziosi e segnati da eventi che ci hanno visto impegnati in prima linea, dall’embargo russo alla guerra del latte – dice Pedrini -. Al mio successore spetterà il compito di capitanare un’organizzazione sempre più radicata sul territorio veronese, che conta oltre 2000 associati per un giro d’affari di 440 milioni di euro. Tanti i nodi su cui occorrerà continuare a tenere alta la guardia e alzare la voce: l’eccesso di burocrazia e i ritardi della Politica agricola comune (Pac), la necessità di garantire un reddito adeguato agli agricoltori, la richiesta di sostegno per i comparti produttivi in difficoltà, il problema del credito alle aziende, la maggiore equità di regole e normative nel lavoro».