Nessuna traccia della mamma di 41 anni e di sua figlia di dodici scomparsa da sabato scorso ad Albaredo d’Adige. Anche oggi, fino a tarda sera, carabinieri, vigili del fuoco, sommozzatori, cani addestrati alla ricerca di persone, polizia municipale e volontari hanno battuto le campagne attorno ad Albaredo d’Adige, nell’est veronese al confine con Vicenza, dove abita ormai da anni una donna rumena, di professione badante, con la figlia oggi dodicenne. Ma niente, della donna e della figlioletta, non sono state trovate tracce. Nemmeno nell’Adige battuto a fondo dai sommozzatori dei vigili del fuoco.
Una giornata che ad un certo punto aveva fatto pensare ad un giallo ancora più fitto: la figlia 22enne della donna, che non vive con la madre e che ieri aveva dato l’allarme per la scomparsa della donna e della sia figlia minore, non riusciva a mettersi in contatto con il fratello 20enne, da poco rientrato in Romania. Poi, almeno lui ha risposto al telefono e quello che sembrava un nuovo mistero si è chiuso.
Resta il tremendo dubbio sulla fine della donna e della bambina. Un allontanamento che, però, pare alquanto anomalo, visto che la donna aveva un lavoro come badante, la figlia frequentava la scuola del paese e la loro, fino a ieri era una vita normale. Ma quello che più fa pensare è il telefono portatile della donna che non risponde, spento. E questo, per la figlia che ieri ha dato l’allarme, è un segnale che qualcosa deve essere accaduto perché la donna ha sempre risposto a quella sua figlia. Tutte le ipotesi restano aperte compresa quella su cui tutti sperano: un momentaneo allontanamento volontario della donna con la figlia.