Un litigio con la madre che ad un certo punto lo minaccia di cacciarlo di casa. E poi la furia di un ragazzo di 20 anni che prima colpisce la madre uccidendola e poi infierisce anche sulla sorellina di 12 anni, testimone del delitto, ammazzando anche lei. Poi, freddo e terribile, ha tagliato a pezzi i corpi delle due donne con un coltello da cucina, li ha messi in alcuni sacchi e li ha gettati in Adige. Oggi, dovrà indicare con precisione agli inquirenti dove ha fatto sparire i cadaveri che i sommozzatori tenteranno di recuperare.
Questa notte, interrogato dai Carabinieri di Legnago e dal magistrato, il giovane, Andrei Filip, 20 anni, subito ha risposto lucido e preciso, soprattutto su quel suo improvviso viaggio in Romania negli stessi giorni della scomparsa della madre, Mirela Balan, 41 anni, badante, e della sorellina, Larisa, 12 anni. Poi, però, ha iniziato a contraddirsi, a dare spiegazioni diverse su quel viaggio, su chi l’attendeva e cosa in Romania, sugli ultimi momenti che aveva visto la madre e la sorellina. Fino a scoppiare in lacrime e ad ammettere quel terribile delitto.