Truffa, estorsione, riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Sono le accuse mosse ad un sodalizio criminale sgominato in queste ore dalla Guardia di Finanza di Verona con un’operazione ancora in corso e che ha visto notificare il provvedimento di custodia cautelare a quattro degli indagati mentre tre, all’atto dell’esecuzione sono risultati irreperibili ed allo stato sono stati dichiarati latitanti. Sequestrati numerosi rapporti bancari sui quali è transitato il profitto dei reati scoperti.
L’inchiesta, iniziata quasi un mese fa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, ha compreso quindici perquisizioni domiciliari nelle provincie di Verona, Varese e Crotone cui se ne sono aggiunte altre dieci eseguite, nei giorni successivi, in diverse regioni d’Italia, finalizzate alla ricerca dei latitanti. Gli indagati sarebbero responsabili, con diversi ruoli, di truffe, estorsioni e riciclaggio di denaro. Episodi ripetuti nel tempo, soprattutto le estorsioni, operati in danno di un imprenditore veronese. Le indagini, ad oggi, interessano venticinque persone iscritte nelregistro degli indagati della Procura veronese. L’inchiesta, però, è tuttora in corso per verificare se le stesse abbiano posto in essere il medesimo comportamento illecito nei confronti di altri imprenditori veronesi o delle provincie limitrofe.