L’avvocato Hartmann Reichhalter è il nuovo presidente di Autostrada del Brennero SpA. Lo ha nominato questa mattina l’assemblea dei soci riunitasi nella sede di via Berlino, a Trento. Gli azionisti hanno indicato anche gli altri componenti del nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2019-2021. Si tratta di Richard Amort, Giovanni Aspes, Anna Bertazzoni, Diego Cattoni, Raffaele De Col, Francesca Gerosa, Barbara Guadagnini, Astrid Kofler, Luigi Olivieri, Mattia Palazzi, Maria Chiara Pasquali, Giulio Santagata, Manuel Scalzotto.
Reichhalter, 50 anni, è stato sindaco di Castelrotto (Bz), avvocato specializzato in diritto urbanistico, appalti pubblici, enti locali e protezione del paesaggio, dal 2005 al 2010 ha rappresentato il Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano nel gruppo di lavoro provinciale per la revisione della legge sulla pianificazione territoriale.
«Sono grato ai soci di Autostrada del Brennero per avermi voluto indicare quale presidente di questa importantissima Società – ha commentato Reichhalter –. Vorrei mettere al suo servizio le mie competenze professionali e la mia esperienza di amministratore. Il mio massimo impegno sarà rivolto alla trasformazione dell’attuale società in una in house, per poter così aspirare al prossimo rilascio della nuova Concessione autostradale. Queste sono le imprescindibili basi per portare Autostrada del Brennero nel futuro, ossia per permetterci di affrontare gli importanti investimenti previsti per tutto il territorio di competenza, per implementare l’intermodalità con la ferrovia, nonché per l’introduzione di una tariffa ambientale. In poche parole: per migliorare il nostro servizio, sia per chi usa l’autostrada, sia per chi deve convivere con l’autostrada».
«Sono soddisfatto delle nomine e della composizione del nuovo Cda – ha detto il sindaco di Verona, Federico Sboarina -. Con oggi, prende avvio un triennio che avrà il mandato più importante della storia di A22. Le gestione dell’autostrada, come noi abbiamo sempre detto e sostenuto, dovrà essere in grado di garantire il benessere dei territori attraversati dall’infrastruttura. Perciò, il primo compito degli amministratori sarà quello di portare A22 ad ottenere il rinnovo della concessione autostradale. Da mesi stiamo lavorando all’ipotesi di mantenere la gestione pubblica dell’autostrada, attraverso una società in house. Governance che ha dimostrato di essere assolutamente efficace ed in grado di garantire benessere e sviluppo dei territori oltre a investimenti, sicurezza e tecnologia per quanto riguarda l’infrastruttura autostradale. Per Verona e per tutti i territori attraversati dall’Autobrennero, l’attuale piano economico finanziario avrà ricadute molto positive. Il nostro Comune sarà interessato dalla realizzazione di progetti per oltre 247 milioni di euro, sui complessivi 300 che riguardano la provincia di Verona. Si tratta di opere fondamentali come il nuovo ingresso al Quadrante Europa e la strada di gronda che collega il casello di Verona Nord con la parte nord-ovest della città ed, eventualmente, con la Valpantena, attraverso il futuro progetto del traforo».