Durante la passata settimana, i Carabinieri della stazione di Badia Calavena, della stazione Carabinieri Forestali di Tregnago e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Verona, coadiuvati per la parte specialistica dai tecnici Arpav (Agenzia regionale per l’ambiente veneto), hanno effettuato un controllo in una ditta della zona operante nel settore della verniciatura e sabbiatura industriale che ha portato alla scoperta di un’attività di stoccaggio e smaltimento irregolari di rifiuti pericolosi.
La verifica è partita dopo che i militari della locale stazione avevano notato anomali movimenti di mezzi in ingresso ed in uscita da quell’azienda. Così è scattato il blitz congiunto dei tre reparti che hanno riscontrando diversi illeciti penali. Gli accertamenti hanno, infatti, portato al deferimento, a vario titolo, di tre persone, tutti insospettabili italiani, 2 residenti nel veronese ed 1 nel savonese. Inoltre, a carico dei tre sono state elevate sanzioni penali per circa 92.000 euro. In particolare, per quanto concerne l’aspetto ambientale, è stato accertato lo stoccaggio e lo smaltimento irregolari di rifiuti pericolosi in difetto delle previste autorizzazioni, così come per le emissioni in atmosfera; dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro, invece, è stata appurata la presenza di 4 operai assunti in altre società (sempre riconducibili agli indagati), quindi con la conseguente mancanza di molte delle garanzie previste dalla legge nei confronti dei dipendenti. Al termine degli accertamenti, che continueranno sul piano amministrativo, il sito produttivo è stato posto in sequestro preventivo.