È l’accordo innovativo sottoscritto oggi dal Banco Popolare e dall Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, in collaborazione con Siquria Spa (organo di controllo e tutela della Denominazione d’origine), per il finanziamento delle scorte certificate di Amarone e Recioto. L’intesa, prima del genere in Italia, nasce dall’esigenza di tutelare l’esclusività, ormai riconosciuta in tutto il mondo, del Recioto e, in particolare, dell’Amarone.
«Complice un’estate quasi perfetta per le esigenze dei vitigni del territorio, l’annata 2015 presenta tutte le caratteristiche per imporsi come una stagione eccezionale, in qualità e quantità – sottolinea Christian Marchesini, presidente del Consorzio del Valpolicella -. E proprio per salvaguardare l’unicità del prodotto e non svalutarlo, vista la generosa produzione che il 2015 garantirà, grazie al finanziamento “Vendemmia 2015” le aziende vitivinicole associate potranno essere supportate sostenendo il ciclo di affinamento dell’Amarone, il grande rosso. In particolare potranno finanziare la loro attività dando piena visibilità, ed in tempo reale, tramite il Consorzio e Siquria, alla banca creditrice della consistenza e dell’andamento delle scorte di Amarone e Recioto, custodito nella propria cantina, senza essere obbligati a venderlo anzitempo per ottenere la liquidità necessaria all’ordinaria attività aziendale, tutelandone così ed al contempo il prestigio ed il valore».
Il finanziamento prevede una durata massima di 60 mesi con un preammortamento, appositamente calibrato al ciclo naturale del vino, fino a 30 mesi. L’importo finanziabile sarà pari al 70% del valore della produzione dell’annata 2015 di “Vino Atto” – viene così definito il vino in attesa della certificazione Doc o Docg – ed il rimborso del prestito prevede rate trimestrali posticipate. Il plafond iniziale stanziato dal Banco Popolare è di 100 milioni di euro.