
Il consiglio di amministrazione del Banco Popolare ha approvato ieri le condizioni definitive dell’aumento di capitale da 1 miliardo di euro chiesto dalla Bce per l’ok alla fusione con la Popolare di Milano. Verranno emesse 465.581.304 nuove azioni, prive di indicazione del valore nominale, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie già in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della società nel rapporto di 9 azioni BP ogni 7 azioni possedute, al prezzo di sottoscrizione di 2,14 euro per ciascuna azione BP. Il prezzo di sottoscrizione di 2,14 euro rappresenta uno sconto del 29,3% rispetto al Terp (Theoretical Ex Right Price) calcolato sulla base del prezzo di chiusura al 1° giugno 2016 dell’azione, pari a 4,17 euro.
Il controvalore massimo dell’Offerta in Opzione sarà pertanto pari a Euro 996.343.990,56 da imputare interamente a capitale sociale. Le azioni BP avranno godimento regolare (1° gennaio 2016) e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione.
L’offerta in opzione prevede che i diritti di opzione che daranno diritto alla sottoscrizione delle azioni di nuova emissione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 6 giugno al 22 giugno, e saranno negoziabili sul “Mta” di Borsa Milano dal 6 giugno al 16 giugno 2016, estremi inclusi. I diritti di opzione non esercitati entro il 22 giugno saranno offerti dalla società sul Mta entro il mese successivo per almeno 5 giorni di mercato aperto.
L’offerta in opzione è assistita da un consorzio di garanzia composto da Mediobanca, Banca di Credito Finanziario, e BofA Merrill Lynch, che agiranno in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale in opzione, Banca Aletti & C. S.p.A. agisce in qualità di financial advisor.