Dopo due anni di stop, torna la Festa dell’Uva di Bardolino, che storicamente celebra la vendemmia attraverso il prodotto principe delle uve gardesane. Come da tradizione, la manifestazione tiene il riferimento della prima domenica di ottobre: appuntamento quindi da giovedì 29 settembre a lunedì 3 ottobre con stand aperti dalle 11 della mattina all’una di notte per degustare i vino del Garda con squisite proposte gastronomiche, a pranzo e a cena.
Tra le novità, musica su un nuovo palco centrale coperto, street-band in arrivo da tutta Italia, iniziative collaterali e corse speciali gratuite con bus ATV da Garda a Peschiera. Un ritorno tanto atteso con l’assetto pre-pandemia e tutte le intenzioni di superare i numeri da record delle precedenti edizioni grazie a spazi ripensati e sempre più attrezzati per ricevere migliaia di visitatori. La Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino conterà come sempre sulla vista incantevole del lungolago e sulle suggestioni dei vicoli del centro storico. Il taglio del nastro con le autorità, previsto giovedì alle 18 sul lungolago Cornicello, sarà preceduto dalla sfilata folcloristica inaugurale per le vie del centro con il carro allegorico di Bacco e Arianna e i canti del Coro La Rocca. Organizzazione a cura della Fondazione Bardolino Top e del Comune di Bardolino.
Pronti 75.000 bicchieri in vetro con logo della festa; 3.000 posti a sedere di cui molti al coperto; 380 tavoli allestiti tra lungolago Cornicello, lungolago Mirabello e parco Carrara Bottagisio; 27 menù diversi per un centinaio di piatti proposti da associazioni e gruppi bardolinesi; 20 le imprese agricole che faranno assaggiare il loro vino Bardolino; diverse aziende di artigianato e gastronomia esporranno particolarità regionali e locali.
Il vino Bardolino nelle versioni Classico, Superiore e Chiaretto allunga, così, la stagione turistica tradizionale almeno fino a ottobre, portando sulle rive del lago decine di migliaia di visitatori e facendo registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive di Bardolino, con prenotazioni che vanno a ruba anche nei paesi limitrofi e nell’entroterra.
«Siamo pronti ad accogliere i numerosi turisti e i visitatori che verranno a trovarci in questa edizione della ripartenza, e a dimostrare come dietro ad ogni bottiglia di vino Bardolino ci sia la qualità e il lavoro degli agricoltori, a dare spazio alle associazioni del paese affinché possano ricavare risorse preziose per loro attività durante l’anno», annuncia il sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini.
«È con grande emozione che torniamo a festeggiare il momento del raccolto, Bardolino uno dei pochi Comuni italiani a inglobare il proprio nome nella tradizionale festa dell’uva. Un tempo rappresentava il momento di chiusura e di ringraziamento dell’anno agricolo, con i frutti della terra che avrebbero permesso di affrontare l’inverno – aggiunge il presidente di Fondazione Bardolino Top, Ivan De Beni -. Allo stesso modo, oggi, con la festa diamo nuova linfa alle attività locali e limitrofe per risollevarsi dagli strascichi della pandemia».