«Tutti i sindaci sono favorevoli all’idea di un’Ulss Gardesana esprimendo però timori sulla sua realizzabilità in quanto temono sia ormai tardi per correggere la rotta. Su questo punto li rassicuro: siamo perfettamente nei tempi, tant’è che il progetto di legge 23 sull’Azienda Zero è ora in discussione in Consiglio Regionale e c’è un emendamento ad hoc per costituire l’Ulss Gardesana».
Così il consigliere regionale tosiano Andrea Bassi rilancia l’ipotesi di un’azienda sanitaria per il territorio gardesano. «Se le amministrazioni locali – prosegue Bassi – capiranno che è fondamentale in questa fase lasciare da una parte le appartenenze partitiche, dimostrare compattezza e sostenere la proposta per il bene del nostro territorio, sono convinto che l’obiettivo si possa raggiungere. In ogni caso, in questi giorni incontrerò i sindaci coinvolti per spiegare loro la proposta nel dettaglio».
«L’assessore regionale alla sanità Luca Coletto – aggiunge il tosiano – si dice contrario alla mia proposta perché sostiene che con l’Ulss unica provinciale in ogni caso non cambierebbe nulla. Dovrebbe però spiegare perché in provincia di Venezia ha invece proposto ben due Ulss, una delle quali creata ad hoc per l’area della riviera turistica: o è sbagliata la proposta veneziana o è sbagliata quella dedicata al veronese. Non si può sostenere che la nostra è un’area di poche centinaia di migliaia di abitanti, perché la sanità del luogo deve anche essere in grado di affrontare i bisogni degli oltre 12 milioni di presenze turistiche che, per esempio, il comprensorio gardesano ha ospitato nel 2015».