Da domani il via alla venticinquesima edizione del “Film Festival della Lessinia”, diretto da Alessandro Anderloni, che a primi di luglio ha ottenuto un importante riconoscimento: l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo a questa rassegna cinematografica internazionale dedicata alle terre alte e lontane del mondo. Ad aprire la rassegna, che si svolgerà a Bosco Chiesanuova dal 23 agosto al 1° settembre con dieci giorni di proiezioni al Teatro Vittoria, incontri con registi, presentazioni editoriali, mostre tematiche, escursioni guidate, sarà domani alle 18 un evento speciale che è insieme un urlo di dolore, di amore e di ribellione nei confronti della devastazione di Madre Terra: la venticinquesima edizione del Film Festival della Lessinia apre con “Non torneranno i prati”, incontro di “Parole alte” promosso in collaborazione con l’Ateneo scaligero con testi tratti dall’omonimo libro (Cierre Edizioni), musica e immagini sul più grande caso di inquinamento dell’acqua nella storia d’Europa, quello da Pfas: le sostanze perfuoro alchiliche, riversate da una fabbrica adesso chiusa e sotto processo, che hanno contaminato il suolo e le falde acquifere di un’estesa parte del Veneto con importanti conseguenze in termini di salute sugli abitanti di quelle zone. Si tratta di una video-performance per “macchina a vento”, straordinario strumento elettronico con cui l’autore reinventa scritture di musica classica in ambiente contemporaneo con la voce-orazione dell’anarchico e rivoluzionario francese Clément Duval dedicata al territorio ferito del Nordest. Partecipano Alberto Perufo con Giuseppe Savio, Edoardo Egano e il Collettivo CCC.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente riecheggia nella proiezione speciale delle 21 che segna l’inizio del programma cinematografico: “Erde/Terra” (2019), documentario del regista austriaco Nikolaus Geyrhalter sui catastrofici sconvolgimenti causati dall’escavazione del sottosuolo. Esplosione, scavo, estrazione: dall’inizio del secolo, l’uomo ha spostato più terra della natura stessa. Una quantità immensa, che il film racconta attraverso le immagini di alcuni fra i cantieri più imponenti degli ultimi anni.
Sempre domani, venerdì 23 agosto, alle 10 al Centro socio culturale di Bosco Chiesanuo va, si terrà “How to recycle in storytelling: un workshop tenuto dalla book designer Ania Nałęcka-Milach e dal fotografo dell’agenzia Magnum Photos Rafał Milach sui temi di riciclo, editing e sequenza. Lavorando sia su materiale d’archivio del territorio della Lessinia che su immagini raccolte nelle giornate di laboratorio, i partecipanti vengono guidati nelle sessioni di editing e sequenza fotografica con l’obiettivo di produrre un racconto inedito. L’appuntamento precede l’inaugurazione (alle 18,30) della mostra “Såm. Esplorazione visiva della Lessinia” con gli artisti Claire Laude, Martina Zanin, Krzysztof Światły e Anto Milotta, selezionati tramite bando internazionale.
Nel mentre, in Piazza del Festival, nel tronco di un cirmolo sradicato dal vento nell’alta Val Sarentina a fine ottobre 2018 Mauro Ferrari, “l’uomo degli alberi”, scolpirà la “fada” che è simbolo della rassegna. L’opera finita sarà presentata nel corso della cerimonia di chiusura della manifestazione, il 31 agosto alle 18. Alle 23 concerto dei C+C=Maxigross nella Piazza del Festival con Tobia Poltronieri, Niccolò Cruciani, Filippo Brugnoli e Giulio Deboni che presenteranno il loro ultimo album, “Deserto”.
Ingresso alle proiezioni 5 euro.