Sono stati trovati morti ancora nel loro letto, probabilmente spirati nel sonno come i loro cani, senza accorgersi che il monossido di carbonio stava riempendo quella casa e li stava uccidendo.
Le due vittime sono Paolo de Francesco, 50 anni, muratore di origini siciliane ma da anni a Sommacanpagna, e Riccardo Burli, 50 anni, veronese, cuoco. Il primo era scomparso da sabato, come risultata dalla denuncia ai carabinieri da parte di alcuni famigliari. Il secondo era residente in quell’appartamento di Contrada Prati, a Bosco Chiesanuova, dove ieri sera a tarda ora sono arrivati i carabinieri e li hanno rinvenuti esamini.
Il decesso è avvenuto verosimilmente per asfissia da monossido di carbonio, sprigionato probabilmente da una caldaia, come constatato dal medico legale intervenuto sul posto unitamente al locale Comando Stazione Carabinieri ed a personale dei VV.F. di Verona che si sono riservati un ulteriore sopralluogo nei prossimi giorni. Le salme sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto comunque l’esame autoptico.