Sul tema richiedenti asilo nasce “Bovolone che dialoga”. Dopo i cortei di protesta, gli incendi e le bombe carta, gli scontri in consiglio comunale sull’adesione o meno al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), arriva dallla società civile di Bovolone un tentativo di dialogo e risposta. È nata così “Bovolone che dialoga”, realtà che riunisce privati cittadini e membri di diverse associazioni locali che vogliono cercare di comprendere meglio il fenomeno e trovare le soluzioni più adeguate per affrontarlo nel territorio di Bovolone.
Il primo appuntamento è stato organizzato per sabato 4 marzo, dalle 17,30 all’auditorium della Biblioteca Civica “M. Donadoni”, dove si terrà un momento informativo moderato da Giuseppe Magri, del Centro Missionario Diocesano. Ospiti saranno Stefano Catone, autore del libro: “Nessun Paese è un’isola”, che approfondisce le buone pratiche in Italia in tema di richiedenti asilo, e Franco Balzi, sindaco di Santorso, Comune capofila della rete di Comuni dell’Alto vicentino che dal 2002 gestiscono i richiedenti asilo sul territorio.
«Il tema dell’accoglienza dei migranti ha scosso l’intera città e provincia di Verona. Negli ultimi mesi anche a Bovolone l’arrivo dei richiedenti asilo ha suscitato domande e reazioni forti nella popolazione – sottolinea Marco Stevanini, portavoce di “Bovolone che dialoga” -. Per questo motivo crediamo sia un’occasione importante dialogare con chi ha affrontato il problema prima di noi per capire se le soluzioni da loro trovate possono essere in tutto o in parte riproducibili sul nostro territorio, e far si che l’arrivo di richiedenti asilo non diventi motivo di scontro, ma possa essere gestito al meglio e senza creare disagi. Ed anzi arrivare perfino a giovare a tutta la comunità, basandosi sulle buone politiche già presenti e attive nel territorio nazionale».