Conclusi a fine luglio i lavori di risistemazione del tetto delle case comunali di via don Minzoni a Caldiero, distrutto dal nubifragio del 29 agosto 2020. Un intervento realizzato nel giro di pochi mesi, dopo che in marzo è arrivata l’assegnazione da parte della Protezione Civile del contributo di 50 mila euro per il ripristino del tetto. Ad aprile è stato approvato il progetto, poi l’affidamento dei lavori ed infine a luglio la loro conclusione.
L’intervento, progettato e seguito dall’ingegner Giuliano Zandonà dell’Ufficio tecnico comunale, ha previsto il rifacimento completo dei 250 mq della copertura. Il Comune ha poi aggiunto ulteriori 15 mila euro per la coibentazione del sottotetto e per realizzare la linea vita così da rendere i sette appartamenti meno dispersivi dal punto di vista energetico e più sicuri.
«Oltre ad intervenire per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie degli appartamenti abbiamo chiesto subito alla Regione il riconoscimento dello “stato di crisi“ per calamità naturale – ricorda il sindaco Marcello Lovato – ed in giugno di quest’anno abbiamo iniziato i lavori».
«Con quest’intervento – spiega l’assessore al sociale Laura Stizzoli – rendiamo più vivibile questo fabbricato che garantisce a sette famiglie del paese di avere una abitazione con un affitto calmierato». Le case comunali, costruite nel dopoguerra, sono utilizzate per dare alloggio a famiglie in difficoltà del paese.
«Ci auguriamo che quanto prima anche i privati che hanno subito danni lo scorso agosto siano risarciti: un plauso al Commissario delegato che in pochi mesi ha provveduto ad erogare il contributo al Comune», conclude il primo cittadino Lovato.