
Le antiche terme di Giunone di Caldiero ospiteranno ancora una volta la 24Ore del donatore, l’appuntamento estivo organizzato dalla Fidas (Federazione italiana associazioni donatori sangue) di Verona e giunto alla sua XII edizione. Dalle 16 di sabato 24 alla stessa ora di domenica 25 agosto i volontari del dono si alterneranno nella storica staffetta di nuoto per ricordare che il bisogno di sangue non si ferma mai.
«Purtroppo lo scorso anno il maltempo ci ha impedito di scendere in vasca, ma quest’anno confidiamo di superare i record precedenti, considerando che ad oggi sono già pervenute oltre 300 iscrizioni – afferma Chiara Donadelli, presidente Fidas Verona -. Ancora una volta vogliamo lanciare un messaggio, per ricordare l’importanza di un gesto semplice che permette di aiutare quanti necessitano di terapie trasfusionali».
A dare il via all’evento i rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto mettersi in gioco, o meglio in acqua, per sottolineare il legame che la Fidas è riuscita ad intessere negli anni nel territorio scaligero. Saranno presenti il vicepresidente della provincia di Verona, David Di Michele, il sindaco di Caldiero, Marcello Lovato, il sindaco di Castelnuovo del Garda, Giovanni Dal Cero, il sindaco di Salizzole, Angelo Campi, il sindaco di Zevio, Diego Ruzza, l’assessore di Colognola ai Colli, Davide Dugatto, l’assessore di Sommacampagna. Marco Montresor, il consigliere di Badia Calavena, Stefano Perlati e naturalmente il presidente dell’azienda Terme di Caldiero, Andrea Chiamenti, Insieme a loro anche i nuovi acquisti della Bluvolley Verona: Federico Bonami e Asparuh Asparuhov.
Anche questa XII edizione prevede la partecipazione di donatori di sangue e non provenienti da tutta Italia. Ogni partecipante nuoterà 15 minuti nel corso delle 24 ore; in questi anni hanno risposto all’invito oltre 2200 volontari che bracciata dopo bracciata hanno percorso complessivamente oltre 1200km.
«L’estate è sempre un momento critico per molte regioni e in diversi casi si stanno registrando difficoltà nel reperire sangue ed emoderivati – ricorda Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale Fidas –. La 24Ore del donatore coniuga sport e donazione di sangue, un binomio fondamentale per coinvolgere nuovi volontari, in quanto ricorda l’importanza di seguire corretti stili di vita e assicurare nei prossimi anni la necessaria continuità al sistema trasfusionale. La donazione anonima, volontaria, gratuita e non remunerata di sangue ed emocomponenti garantisce, infatti, circa le 8500 trasfusioni di cui ogni giorno c’è bisogno in Italia».
A raccogliere il testimone per la conclusione della staffetta tre campioni dello sport. Scenderanno in vasca per il quarto d’ora conclusivo il pluricampione italiano di Paratriathlon Manuel Marson e due atlete delle Fiamme Oro: la pistoiese Giulia Gabrielleschi, già medaglia d’argento nella 10 km di fondo in acque libere agli Europei di nuoto di Glasgow, che ha conquistato l’argento nella 5km a squadre al recente Mondiale di nuoto svoltosi in Corea del Sud e la trevigiana Barbara Pozzobon, già medaglia d’oro alla Ohrid Lake Swimming Marathon 2018, che quest’anno ha conquistato il gradino più alto del podio ai nazionali assoluti di nuoto in acque libere a Piombino nella gara dei 25 km.