Un tecnico, Paolo Maria Morerio, al posto di un politico alla guida di “A4 Holding”, la società che controlla il 100% dell’autostrada Brescia-Padova alla cui presidenza è stato, invece, riconfermato il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Un cambio, comunque, fatto in casa visto che Morerio, fino a ieri era amministratore delegato della holding e già presidente della controllata “Serenissima Partecipazioni”. ma anche consigliere del fondo italiano per le infrastrutture F2i e di presidente della milanese Tangenziale Esterna. E che “certifica” il passaggio del controllo societario dagli enti pubblici ai soci provati.
È quanto deciso oggi, a Verona, dalle assemblee di A4 Holding e della concessionaria Brescia-Padova che hanno approvato i rispettivi bilanci 2015 e rinnovato le cariche sociali. Termina, quindi, dopo otto anni la presidenza di Attilio Schneck, ex sindaco di Thiene ed ex presidente della Provincia di Vicenza (che resta però rimarrà alla guida dell’altra controllata Infracom), sostituito ai vertici dell’A4 Holding da un manager legato ai soci privati da Intesa Sanpaolo e Astaldi. La vicepresidenza della holding, in rappresentanza della minoranza pubblica, è andata a Costantino Toniolo, già sindaco di Caldogno, ex assessore alla viabilità in Provincia a Vicenza e consigliere regionale.
Approvati anche i bilanci che vedono i dati economici e finanziari in significativo miglioramento, con il traffico autostradale in aumento e importanti segnali di ripresa nel settore della mobilità e delle comunicazioni. Per quanto riguarda “A4 Holding” i ricavi consolidati ammontano a circa 560 mln di euro, con un Ebitda che supera di 228 milioni, in crescita di oltre l’11% rispetto al 2014 e che ha garantito al Gruppo la possibilità di realizzare in autofinanziamento una parte significativa degli investimenti programmati. L’utile netto si attesta a 42,5 mln, in crescita del 28% rispetto ai 33 milioni dell’esercizio 2014. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo nel 2014 è pari a 610,5 milioni, con un decremento rispetto all’anno precedente di oltre 77 milioni.
Guardando, invece, ai numero della “Brescia-Padova”, i ricavi superano i 400 milioni di euro, tenendo conto degli oltre 53 milioni investiti in nuove opere, e beneficiano della ripresa del traffico sulle tratte in gestione (+ 4,9%); la politica di contenimento dei costi, già intrapresa negli scorsi esercizi, porta l’Ebitda 2015 a 188 milioni, in crescita del 18% rispetto all’esercizio precedente;
l’utile netto d’esercizio, dopo aver spesato imposte per quasi 30 milioni, supera i 48 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2014.