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2 Giugno 2023
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Caso Pfas, i 5Stelle: «Rinvii a dir poco sospetti per la bonifica e ancora silenzi dalla Regione. Si sta giocando con la salute dei veneti»

«Abbiamo fatto ben due conferenze, rilanciate da tutta la stampa regionale, per chiedere alla Regione risposte sul vero e proprio disastro ambientale e sanitario della Miteni di Trissino. Silenzio assoluto e anzi una supponente dichiarazione di Zaia che si è pubblicamente rifiutato di risponderci. La questione è che non è a noi che deve rispondere, ma alle centinaia di migliaia di veneti che vivono su un’area grande come il Lago di Garda le cui falde acquifere sono state e ancora sono avvelenate».

A dichiararlo, oggi, riportando l’attenzione su quello che è considerato il più grande inquinamento ambientale avvenuto in Veneto, sono Enrico Cappelletti, candidato presidente dei 5Stelle alla Regione, Sonia Perenzoni, candidata M5S al consiglio regionale Veneto e Manuel Brusco, consigliere regionale uscente del M5S Veneto.

«La novità ci viene riferita ancora una volta non dalle istituzioni responsabili, ma dalla stampa: la proprietà di Miteni chiede di rinviare l’inizio dello smantellamento dell’impianto e quindi delle operazioni di bonifica di un altro anno e mezzo! Siamo alla follia: si dice che tutto è stato rallentato dall’emergenza Covid, ma si tratta di un pretesto clamoroso – accusano i 5Stelle -. L’emergenza Covid è durata 3 mesi, non un anno e mezzo, e comunque i cantieri per la bonifica avrebbero potuto rimanere aperti e pienamente operativi, secondo quanto previsto dai decreti».
«Ora basta prendere in giro i veneti e soprattutto basta con i silenzi conniventi da parte della Regione.
Avevamo posto due domande: che fine hanno fatto le bonifiche? Perché la Regione ha autorizzato Miteni a continuare a produrre il GenX, altra molecola altamente pericolosa, e non ha fatto controllare ad Arpav la sua eventuale presenza in falda? Alla prima domanda ora risponde l’assessore provinciale all’ambiente, nel peggiore dei modi immaginabili, cioè praticamente dicendo che le bonifiche, se verranno fatte, sarà nei tempi che più fanno comodo a Miteni – concludono gli esponenti grillini -. Zaia avrebbe voluto dare, come fa sempre, tutta la colpa al Governo. Ma probabilmente lo hanno informato del fatto che tutta la responsabilità politica di questo disastro fa capo a lui. Per cui non ci sorprendono i suoi silenzi».

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