«La cancellazione tout court di una sezione della scuola dell’infanzia di Cherubine desta notevole preoccupazione per il futuro stesso della scuola». A dirlo sono i consiglieri comunali d’opposizione Alessia Rossignoli (nella foto), Paolino Bonfante e Paolo Bruschetta
Infatti, nonostante le rimostranze di alcuni genitori e una segnalazione rivolta all’Ufficio Ispettivo Scolastico, che ancora alimenta dubbi sul numero effettivo di richieste di iscrizione pervenute e accoglibili, è stata istituita all’asilo di Cherubine una sola sezione composta da ben 31 bambini.
«Tale soluzione non è accettabile per i bimbi, né tantomeno per il personale, tutti costretti a convivere in una cosiddetta “classe pollaio” che eccede la soglia massima prescritta dalla normativa vigente – dice Rossignoli -. Deludente l’azione amministrativa della giunta del sindaco Franzoni, che al di là della propaganda di rito, non ha saputo incidere adeguatamente su una questione tanto importante per la frazione di Cherubine, nonostante avesse a disposizione gli strumenti normativi per farlo e disattendendo l’impegno assunto in consiglio comunale».
«Se gli obiettivi della dirigenza scolastica possono non coincidere con l’interesse della comunità, così non deve essere per un’amministrazione comunale, che anche in questa occasione si è mossa in ritardo, troppo timidamente e per questo in modo inefficace», concludono Bonfante e Bruschetta.