Si avviluppa su sé stessa quella che oramai a Cerea si può definire come una vera spaccatura nella maggioranza che fino ad oggi ha guidato il paese. Dopo le dimissioni di Marco Franzoni da vicesindaco, il suo “scioglimento” della coalizione che l’aveva candidato a primo cittadino a causa dello scontro tra Lega Nord e l’attuale sindaco Paolo Marconcini sull’a famosa lettere dei Giorgettiani a Berlusconi contro il candidato scelto per Verona, arrivano adesso una serie di distinguo su un documento che doveva essere di tutta la maggioranza. Ma che invece quattro consigliere hanno affermato di non aver mai visto.
«Apprendo in questo momento – fa sapere alla redazione Franzoni, che rimane candidato sindaco, ma a questo punto con Lega e civica “Bene Comune” di Stefano Brendaglia – che il comunicato non sarebbe un testo unitario di tutto il gruppo di maggioranza, ma solo di una parte alla quale ho già espresso il mio pensiero in più occasioni. Non ritornerò più sulla questione, perché la fiducia nei miei confronti si doveva manifestare nei fatti e non con tardive parole a mezzo stampa».