
La leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, sarà a Cerea venerdì 26 luglio alle 19,30, accompagnata dall’avvocato Maria Cristina Sandrin, nota in tv dove da anni veste i panni della “Siora Gina” per denunciare il malgoverno. Al centro dell’incontro l’ascolto e l’analisi delle problematiche che attraversano il territorio della Bassa Veronese, a partire dall’agricoltura.
«Cerea per decenni è stato un territorio ricco dal punto di vista agricolo, basti pensare che rientra nell’area di produzione del riso Nano Vialone veronese. E qui nella Bassa veronese l’agricoltura da tempo non vive un periodo florido, con una crisi che tocca anche gli allevamenti di bestiame dove il 90% delle stalle ha chiuso – sottolinea Sandrin che alle ultime Politiche era candidata con Fratelli d’Italia -. Come se non bastasse i prezzi dei prodotti coltivati lievitano nel passaggio dal produttore al banco del supermercato. A questo si aggiunge il problema dettato dall’etichettatura che come denuncia Azione Rurale non è trasparente e i prodotti locali, quando ce ne sono sono messi sullo stesso piano di quelli Ogm che seppure la coltivazione è vietata in Italia vengono tranquillamente commercializzati. Per assurdo gli agricoltori Italiani e quindi della Bassa sono costretti a seminare Ogm free con una spesa che è quantificabile in 700 euro in più rispetto alla semina che porta alla produzione di prodotti biotecnologici».
Come difendersi? O meglio perché all’estero vengono coltivati e in Italia è proibito ma ne è consentita l’importazione? E soprattutto perché su di un sacco di mangime è obbligatorio specificare che nel preparato ci sono sostanze Ogm e invece sull’etichettatura di prodotti per il consumo umano no? Di fatto i prodotti Ogm vengono tranquillamente prodotti all’estero e altrettanto tranquillamente importati e commercializzati in Italia a discapito di quanto invece viene prodotto e coltivato sul suolo nazionale. L’avvocato Maria Cristina Sandrin si schiera dalla parte degli agricoltori e si dice pronta a portare questo problema all’attenzione del Governo e a far si che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, lo faccia proprio.