È scomparso improvvisamente, ieri, a 80 anni, Anerio Tosano, fondatore e patron dell’omonima catena di supermercati oggi estesa in tutto il Nord Italia. Un imprenditore che si è fatto da solo. Nato a Roverchiara, inizia la sua avventura imprenditoriale con un negozio a Cerea che poi diventa il suo primo supermercato. Il Gruppo Tosano oggi ha oltre 3.500 dipendenti, 17 ipermercati tutti a gestione diretta e un fatturato che nel 2019 ha sfiorato il miliardo di euro portandolo ad essere tra le prime dieci realtà economiche della provincia di Verona. Anerio, che per la sua Cerea di era anche impegnato in politica con Forza Italia, lascia la moglie Loredana e i due figli. Una ventina d’anni fa lui e la sua famiglia furono duramente colpiti dalla morte in un incidente stradale sulla Transpolesana della figlia Elisabetta.
«Siamo tutti sgomenti e tristi per la perdita del caro Anerio – dice il sindaco di Cerea Marco Franzoni -.Oltre ad essere stato uno dei più importanti imprenditori della provincia, è stato anche e soprattutto un grande uomo, che ha sempre saputo restare umile, sensibile verso chi era più in difficoltà e orgoglioso delle sue origini e della sua Cerea, a cui ha dato tanto», conclude Franzoni.
Anche il presidente della Regione, Luca Zaia, lo ha ricordato in una nota ufficiale: «Anerio Tosano ha rivoluzionato il mondo della grande distribuzione organizzata e ha garantito benessere economico a migliaia di famiglie. Partito come garzone di bottega è diventato ‘re’ dei supermercati, diffusi in gran parte del Veneto e in Lombardia».
I funerali di Anerio Tosano sono già stati fissati per il 9 marzo, alle 10, alla chiesa parrocchiale di Cerea.