Dopo un’attesa che dura almeno dagli anni ’80, il progetto per la variante alla strada regionale 10 (ex Padana inferiore) che collegherà i comuni di Cerea , Sanguinetto e San Pietro di Morubio è ufficialmente passato alla fase esecutiva. L’accordo tra i sindaci dei comuni interessati Marco Franzoni di Cerea, Daniele Fraccaroli di Sanguinetto e Corrado Vincenzi di San Pietro di Morubio, e la rappresentanza di Veneto Strade nella persona del direttore generale ingegner Silvano Vernizzi, è stato siglato oggi, lunedì 4 gennaio, nella sala convegni dell’area Expo di Cerea, in via Oberdan.
Erano presenti anche la vicepresidente della regione Veneto, nonché assessore alla viabilità, Elisa De Berti, ed il senatore Cristiano Zuliani, sindaco di Concamarise, comune non attraversato dall’infrastruttura ma beneficiario del piano dal punto di vista economico e logistico.
«Dopo 7 anni in cui il progetto ha accumulato polvere sulle scrivanie degli uffici della regione – ha detto in apertura la vice presidente De Berti – siamo finalmente orgogliosi di poter muovere il primo passo per la realizzazione di un’opera fondamentale per sgravare dal traffico dei mezzi pesanti il centro di comuni chiave della pianura veronese e per favorire ancora i collegamenti e lo sviluppo dell’area». La variante faciliterà, infatti, l’accesso alle aree industriali di Cerea e Sanguinetto e si collegherà con la SS434 Transpolesana.
«Ci auspichiamo che questo nuovo tratto faccia da volano allo sviluppo economico dei nostri comuni, facilitando l’insediamento di nuove realtà produttive», ha dichiarato il sindaco Franzoni. «Lo studio per il progetto esecutivo durerà presumibilmente un anno e mezzo, compatibilmente con l’efficienza dei singoli Comuni e costeranno circa 37.000 euro, che facilmente lieviteranno sopra i 40.000», ha precisato dati alla mano l’ingegner Vernizzi, direttore generale di Veneto Strade, la società partecipata regionale che si occuperà dell’apertura dei cantieri. (M.D.)