Oggi, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il presidente Antonio Pastorello ha tenuto un incontro con i sindaci che rappresentano tanti cittadini veronesi che entro breve saranno privati del servizio postale nel loro comune. Erano presenti i sindaci dei Comuni di Albaredo d’Adige, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cerea, Gazzo Veronese, Lavagno, Lazise, Monteforte d’Alpone, Oppeano. Hanno partecipato inoltre i rappresentanti sindacali della Cgil, Daniele Sperotto, e della Uil, Graziano Longo.
«Il 10 aprile scorso la Direzione regionale di Mestre delle Poste mi ha scritto di aver avviato un “ampio processo di dialogo con le istituzioni locali”. Dov’è finito questo dialogo che invece non è mai cominciato? Quello che si vede invece sono solo tagli, tra l’altro pesantissimi su tanti veronesi che resteranno senza servizi postali – ha comunicato il presidente Pastorello -. La chiusura di 9 uffici in altrettanti paesi della provincia è un colpo ferale a tante categorie di cittadini, per i quali noi amministratori abbiamo intenzione di fare di tutto in loro difesa. Anche perché sono rimasti lettera morta altre promesse della Direzione regionale, come l’ampliamento dei servizi innovativi e l’inclusione di tutti gli utenti nella trasformazione digitale delle Poste».
«Ho voluto coinvolgere subito la Provincia perché ciò che sta succedendo è di una gravità inaudita – ha aggiunto il sindaco di Castelnuovo del Garda, Giovanni Peretti -. A Castelnuovo saranno circa 3.000 gli utenti privati del servizio, ma in tutto il Veronese sono ben di più. Come sindaco ho già fatto varie azioni di sensibilizzazione per scongiurare la chiusura, ma evidentemente a nulla è servito. Adesso non abbiamo intenzione di aspettare che cali nuovamente dall’alto la scure di Poste Spa, faremo tutte le azioni di nostra competenza per salvaguardare le persone soprattutto le categorie deboli come gli anziani davanti ad un disagio di questa portata».