Sono arrivati a Roma in una cinquantina da Concamarise per assistere, oggi, all’investitura in Senato del loro sindaco Cristiano Zuliani (nella foto al centro). Un fatto epocale per un paese di 1050 abitanti che, infatti, ha voluto organizzare, sotto la guida di Fabrizio Lonardi, presidente della Confraternita del Tabar di Concamarise, una due giorni romana per assistere venerdì 23 marzo all’entrata a Palazzo Madama di Zuliani.
L’elezione di Zuliani, sindaco di un paese di 1050 abitanti, è infatti un vero miracolo, arrivato grazie all’exploit di voti nel Basso Veronese del Carroccio. Il primi cittadino, infatti, era il quarto nella lista proporzionale tra i leghisti, ed è stato eletto grazie al fatto che Erika Stefani e Sonia Fregolent, prima e terza, sono state elette anche all’uninominale e quindi hanno liberato il posto per Zuliani.
Un personaggio il sindaco di Concamarise, da sempre. Lui sulla sua pagina Facebook si definisce sceriffo e si è costruito un giubetto che usa quando è impegnato nelle varie attività sul territorio con tanto di stella di sceriffo. Più una paletta da vigile con cui recentemente ha anche fermato un pony scappato per il paese.