E Verona torna al voto nel giro di una settimana. Sarebbe da ridere se non fosse che parliamo delle elezioni per il consiglio provinciale di Verona, oggi ente di secondo grado (votano sindaci e consiglieri comunali), salvato dalla vittoria dei No al Referendum costituzionale del 4 dicembre scorso. È accaduto che domenica 8 gennaio, durante le operazioni di voto, per errore, è stata consegnata una scheda di colore grigio (Comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti), anziché una scheda di colore giallo (Comuni con popolazione superiore a 250.000 e fino a 500.000 abitanti) ad un elettore consigliere del Comune di Verona. E così, la Commissione elettorale della Provincia ha chiesto al presidente provinciale (la cui poltrona non è in discussione), di rifare le operazioni di voto per gli elettori delle due fasce di Comuni coinvolti dell’errore. Dovranno quindi rivoltare i sindaci ed i consiglieri comunali dei Comuni della fascia più popolosa, da Verona a San Giovanni Lupatoto, per un totale di 140 elettori.