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22 Marzo 2023
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Consorzio Viveracqua, commessa da 700 milioni ad Agsm Energia ed Alperia

Un pacchetto da quasi 700 milioni di euro per il periodo 2021-2025, che si sono aggiudicati per il servizio in bassa tensione Agsm Energia (con un importo annuale stimato di oltre 40 milioni di euro) e per il servizio di media tensione Alperia di Bolzano (per oltre 90 milioni di euro annui stimati). Sono le due commesse aggiudicate oggi da Viveracqua, consorzio che raggruppa 12 aziende idriche pubbliche del Veneto e di Pordenone, per il servizio di fornitura di energia elettrica per i prossimi 5 anni.

La formula innovativa prevede la fornitura di energia elettrica a prezzo variabile: il gruppo di lavoro appositamente formato dai gestori, tra i quali Acque Veronesi che fa parte di Viveracqua, terrà monitorato il prezzo su piattaforme di scambio e quando risulterà opportuno e conveniente acquisterà le quote necessarie, con la garanzia di un beneficio diretto per gli utenti perché quello dell’energia elettrica è uno dei principali costi che ricadono direttamente nella bolletta idrica. È anche prevista la possibilità di chiedere ai fornitori che una quota sia prodotta da fonti rinnovabili.

«Un esempio concreto di come i gestori idrici del Veneto siano in grado di fare sistema – spiega il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli (nella foto) -. Lavorando insieme in questa operazione sono stati raggiunti tre obiettivi: aumentare l’efficienza del servizio, ridurre i costi di gestione e aumentare la capacità competitiva dei gestori realizzando economie di scala e di scopo. Il tutto a totale vantaggio dei cittadini”. “Una ulteriore notizia positiva per il territorio – prosegue il presidente di Acque Veronesi -, è che ad aggiudicarsi una parte importante della gara sia stata Agsm Energia, a conferma del ruolo centrale che l’azienda simbolo di Verona riveste nel Triveneto».

Già dal 2013 i gestori che fanno parte del consorzio Viveracqua operano in sinergia nel campo degli acquisti, attraverso la Centrale Unica di Committenza. «Una collaborazione che ha portato negli anni a notevoli risparmi per effetto del maggiore potere contrattuale e della centralizzazione dei fabbisogni. Importante ora è proseguire nel percorso di evoluzione del nostro sistema territoriale di utilities», chiarisce Mantovanelli.

Per Agsm Energia si tratta di una nuova importante commessa, dopo la recente convenzione con Consip per la fornitura di energia alle Pubbliche amministrazioni italiane per un controvalore di 743 milioni di euro.

«Si tratta di un’altra commessa strategica per un’azienda che è cresciuta negli anni grazie a politiche industriali basate su processi incrementali di medio lungo-periodo. Entro il prossimo anno stimiamo che la multiutility, nata a Verona ma presente nell’85% del territorio italiano, possa entrare nella top 10 dei principali fornitori di energia del Paese». conclude il presidente di Agsm Energia, Mario Faccioli.

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