Tre vincitori, ottantasette progetti presentati, oltre cento ore di lavoro della commissione giudicatrice, centomila euro stanziati dal Gruppo Calzedonia e un protagonista assoluto: l’Arena di Verona. Sono i numeri del Concorso internazionale di idee per la copertura dell’Anfiteatro romano, patrimonio culturale nazionale e simbolo della città veneta, comunicati oggi a Milano in occasione della presentazione alla stampa dei progetti premiati.
A vincere il progetto di “RTI SBP e GMP” di Stoccarda/Berlino (Germania) con una soluzione che prevede un anello perimetrale poggiato sul bordo superiore dell’Arena che permette di raccogliere i teli di copertura, disposti su un solo ordine di cavi, consentendo un rapido mutamento di assetto da aperto a chiuso.
Rivolto ad architetti e ingegneri, articolato nel rispetto dei vincoli archeologici, ambientali e architettonici dell’Arena, il concorso era stato bandito lo scorso marzo dal Comune di Verona con l’obiettivo di garantire la protezione del monumento dagli agenti atmosferici e una sua migliore conservazione, migliorandone inoltre la fruibilità per le attività di spettacolo, oggi condizionate in caso di maltempo, grazie all’ideazione di una copertura apribile e reversibile.
Ai tre vincitori, selezionati da una commissione composta da sette membri (due dirigenti comunali e cinque esperti), sono andati rispettivamente quarantamila, ventimila e diecimila euro messi a disposizione dall’imprenditore Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia.
«L’Arena è una realtà storico-architettonica unica nel suo genere a livello mondiale» ha detto Flavio Tosi, Sindaco di Verona. «L’obiettivo di questo concorso è di garantire ulteriormente la salvaguardia e la conservazione dell’antica struttura, perfezionando inoltre la sua fruizione quale luogo di spettacolo, grazie a una soluzione progettuale di equilibrata coesistenza e rispetto del monumento».
«Siamo da sempre legati a Verona» aggiunge Sandro Veronesi. «Pensiamo che supportare questo bando sia una grande occasione per la nostra città. Gli agenti atmosferici stanno danneggiando l’Arena e nostro primario obiettivo è di salvaguardare l’Anfiteatro. L’iniziativa di sostenere un concorso di idee ci ha permesso anche di proseguire un percorso nel quale da sempre crediamo e investiamo: il supporto del talento, il creare occasioni concrete e reali possibilità professionali per le nuove generazioni».
Quella del Concorso resta solo la fase iniziale di un percorso, a cui potrà seguire una fase successiva di concreta progettazione, di certo più impegnativa per il Comune di Verona e gli enti di tutela.