Terminata alle 18 di oggi la riunione d’emergenza indetta sul Coranavirus, e che ha visto la presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dei Ministri Roberto Speranza e Paola De Micheli, del Capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli e dei Presidenti delle Regioni. Immediatamente dopo il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato una delibera della giunta regionale che dà indicazioni a tutti i Comuni del Veneto.
La delibera anzitutto informa che «è in corso il rintraccio di tutti i contatti familiari e altri contatti stretti dei casi che verranno valutati e testati e saranno seguiti in regime di sorveglianza attiva in isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni».
«Si forniscono le indicazioni comportamentali per tutta la popolazione – continua la delibera -. Tutti i soggetti che dovessero presentare sintomatologia respiratoria lieve devono rimanere a casa e contattare il proprio medico curante che valuterà la situazione clinica e le misure terapeutiche da intraprendere. Per tutti i soggetti asintomatici si raccomanda di utilizzare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria che sono: lavarsi spesso le mani ed a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle manie; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se starnutisce o tossisci; non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare le mascherine solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate; i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi; Contattare il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni; gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus; qualora non necessario, evitare luoghi chiusi di aggregazione».