«Tutti i giorni veniamo bombardati da migliaia di notizie e informazioni sulla pandemia e sui vaccini. Spesso però, più che chiarire, qiesta quantità di informazioni non è in grado di rispondere alle più semplici delle domande che tutti i cittadini si pongono: quando, dove e come mi potrò vaccinare?».
È l’interrogativo che i sindacati veronesi dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati hanno girato oggi a Regione e Ulss 9. «A questa semplice richiesta di informazione la Regione Veneto e l’azienda Sanitaria 9 Scaligera non stanno rispondendo – dicono i sindacati -. Tanti cittadini stanno vivendo questo lunghissimo periodo pandemico con grande difficoltà, preoccupazione ed ansia sia dal punto di vista sanitario che economico-sociale. A questo deve rispondere l’informazione dell’azienda Sanitaria Scaligera, utilizzando le lettere a domicilio e la comunicazione attraverso i mezzi di informazione di massa. Riteniamo che, una volta vaccinate le professioni più a rischio (personale sanitario, operatori socio sanitari, personale delle pulizie e delle mense degli ospedali e delle case di riposo), Regione e Ulss 9 debbano dare massima priorità e immediata attuazione alle vaccinazioni riguardanti anziani non autosufficienti, anziani fragili e a chi presta loro assistenza siano esse badanti o familiari, che spesso sono il loro unico sostegno; pazienti disabili e quelli affetti da patologie croniche o malattie rare».
«Per moltissimi di questi pazienti e per i loro caregiver/famigliari è necessario organizzare la vaccinazione a domicilio, fornendo ai medici di famiglia la possibilità di individuare i loro pazienti più rischio e di garantire ad essi le dosi di vaccino necessarie – concludono i sindacati -. Chiediamo, inoltre, che vengano attivati i centri vaccinali di prossimità in centri sportivi, centri anziani presenti nei quartieri, palestre pubbliche e private, teatri, cinema, caserme, mettendoli in rete con quella degli enti locali. In sostanza chiediamo di facilitare, velocizzare la vaccinazione di tutta la popolazione, con priorità a quella più a rischio».