«Esprimo soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza della risoluzione di cui ero relatore sulla nuova strategia per le Pmi europee». L’annuncio l’ha dato ieri l’europarlamentare della Lega veronese, Paolo Borchia, che spiega: «Si tratta di una serie di proposte concrete e di buonsenso per aiutare le aziende ad uscire dalla crisi conseguente alla pandemia. Il testo, dopo mesi di negoziati, è pensato per chi non ha paura di sporcarsi le mani e lotta quotidianamente per fare impresa: basta con il luogo comune che troppo spesso vede l’imprenditore come chi inquina o evade le tasse. Le Piccole e medie imprese sono state colpite per prime dalla crisi e sono state le prime ad aver trovato da sole le armi per resistere alle avversità, permettendo alla nostra economia di sopravvivere. Le imprese italiane ed europee devono recuperare competitività, serve la collaborazione del settore creditizio, serve semplificare, specialmente quando si parla di accessibilità ai fondi Ue. Con meno burocrazia, meno oneri amministrativi, più strumenti contro la concorrenza sleale: con questa relazione diamo risposte importanti al mondo dell’impresa, che non chiede sussidi o aiuti, ma desidera semplicemente essere messo nelle condizioni di poter lavorare. Con le proposte della Lega, condivise dal Parlamento europeo, un primo passo importante nella direzione giusta».

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