Coronavirus in provincia di Verona: dal bollettino di oggi, mercoledì 9 dicembre, Verona si riconferma ancora una volta la prima provincia veneta con il più alto numero di contagi. Stamattina alle otto i nuovi positivi, rispetto a 24 ore fa, erano 364, il totale sale così a 1287. In questo momento le terapie intensive di Verona e di Padova sono quelle più sotto stress.
A Villafranca sono stati attivati i 4 posti letto che mancavano rispetto a quanto definito dalla Regione grazie alle assunzioni di anestesisti. La capacità dei posti letto degli ospedali pubblici della rete dell’Ulss 9 è impiegata al massimo delle loro potenzialità garantendo lo spazio per le emergenze.
«L’ondata delle terapie intensive arriva circa una decina di giorni dopo quella della positività – fa sapere il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi -. La leggera stabilizzazione del numero dei positivi che in questi giorni sta avvenendo, quindi, in proiezione potrebbe dare qualche beneficio».
Tutta la rete degli ospedali di comunità è stata attivata: l’ultima attivazione è avvenuta nell’ospedale di Bovolone dove domani si concluderanno dei lavori strutturali per separare i percorsi in modo tale che possa arrivare a 28 posti letto. A Bussolengo oggi i pazienti Covid ricoverati sono 24, a Peschiera 18 e a San Bonifacio 11.
Altra novità riguarda l’apertura di due nuovi punti tamponi messi a disposizione da Lidl Italia, uno a Legnago nel vecchio punto vendita di via del Pontiere, inaugurato oggi, e l’altro a Bussolengo che sarà pronto a breve. (E.D.)