
È una classifica che premia il veronese quella stilata dal Sole 24 Ore che, tra le città ed i paesi dove si vive meglio in Italia inserisce in classifica ai primi 23 posti ben sette località veronesi: Bardolino, Lavagno, Lazise, Legnago, Negrar, Peschiera del Garda, San Pietro in Cariano.
Lago di Garda e Valpolicella, quindi a farla da padroni, ma anche realtà dell’Est Veronese come Lavagno e soprattuto, tra le cittadine, Legnago, tra i pochi centri oltre i 20 mila abitanti così in alto in classifica.
Brunico conferma il primato (era in testa anche nel 2014) con 100 punti soprattutto grazie ai risultati nelle condizioni di vita materiali (il reddito Irpef medio è il più elevato registrato dai 158 Comuni selezionati, mentre i depositi pro capite sono nettamente superiori alla media) e al successo nel campo ambientale.
Il secondo posto della classifica è occupato da un altro Comune bolzanino, Vipiteno (96,9), che anche se non raggiunge il primato in nessuna delle aree tematiche considerate, nei diversi ambiti di analisi registra un mix equilibrato di performance per lo più di livello medio-alto.
Completa il podio tutto bolzanino il terzo classificato, Egna (95,6), dove l’istruzione rappresenta un punto di eccellenza (primo classificato su 158, anche grazie ad un indice di affollamento delle classi elementari tra i più bassi d’Italia).
Al quarto posto incontriamo Peschiera del Garda (92,5) che si classifica tra i primi dieci per le condizioni di vita materiali, per la partecipazione alla vita politica, per i rapporti sociali e per le attività personali. Le performance ambientali, al contrario, non sono entusiasmanti (106esima posizione), mentre è soprattutto il basso risultato ottenuto in materia di istruzione e cultura a segnalarsi in negativo (ad esempio, la quota di bambini che frequentano gli asili statali è molto al di sotto della media dei 158 Comuni, mentre le classi elementari risultano mediamente più affollate rispetto alle altre realtà studiate).
In quinta posizione Lazise (90). In questo caso, è immediatamente evidente l’ottima performance nel campo delle attività personali (secondo classificato, grazie anche a una notevole concentrazione di esercizi ristorativi), ma altrettanto palesi sono i punti deboli nell’ambito dell’istruzione e cultura (116esima posizione). A seguire Bardolino (89,4) al sesto posto; Lavagno (69,5) al 13°; San Pietro in Cariano (62,7) al 15°; Negrar (60,6) al 20°; Legnago (59,2) al 23°.