Domani il primo giorno di scuola in Veneto. «Inizia una grande avventura per le matricole e riprende per gli altri ragazzi, per insegnanti, bidelli, personale amministrativo. A tutti va il mio in bocca al lupo, perché la scuola è stata per tutti noi non solo formazione, ma un’esperienza di vita che segna tutta la vita. Purtroppo però quest’anno si parte in una situazione di caos che è il prefetto biglietto da visita di un Governo che non riesce nemmeno a gestire la cosa più programmabile del mondo che è l’inizio di un anno scolastico».
È l’augurio, e l’accusa, lanciati oggi dal presidente della Regione, Luca Zaia, all’apertura dell’anno scolastico 2016-2017, che per le scuole venete è fissata ufficialmente per domani.
«Da quanto risulta mancheranno 468 insegnanti all’appello – dice Zaia -.È una situazione che si perpetua da anni, con docenti che mancano, altri che arrivano in Veneto dalla Sicilia per fare qualche ora. In realtà per la scuola non c’è la benchè minima attenzione, a meno che il Governo non voglia sostenere che anche questa è un’emergenza».
«Qui delle due l’una – conclude Zaia – o si fanno le cose per bene o si torna all’apertura a ottobre com’è stato in passato, dedicando settembre a mettere a posto l’organizzazione sul serio per poi partire davvero, con la squadra al completo».