
Aumentare la produttività dell’astaxantina e ridurre l’errore nelle diagnosi di cancro alla prostata. Sono questi gli obiettivi dei progetti di ricerca portati avanti all’Università di Verona da Matteo Ballottari, professore di Fisiologia vegetale del dipartimento di Biotecnologie, e de Paolo Fiorini, professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni del dipartimento di Informatica. Entrambi hanno ricevuto un finanziamento dal Consiglio europeo della Ricerca, Erc, che ha sovvenzionato tramite il programma Erc-Proof of concept 2019 62 progetti di ricerca con massimo 150 mila euro ciascuno, per un totale di 9,3 milioni di euro, realizzati all’interno dell’Unione europea.
L’obiettivo di questi finanziamenti è quello di indagare le possibilità sociali e commerciali dell’attività di ricerca già finanziata in precedenza dall’Erc. Si vuole favorire il passaggio dai risultati della ricerca al mercato e contribuire a creare le condizioni per attrarre investitori in un progetto innovativo per portarlo a una fase di prima commercializzazione.
«Siamo soddisfatti del nuovo risultato raggiunto – commenta Mario Pezzotti, delegato del rettore alla Ricerca – Questo ulteriore finanziamento permetterà di completare progetti già avviati che potranno così entrare in una nuova fase legata alla produzione e commercializzazione».