«Continuità, centralità e autonomia: ecco gli strumenti per valorizzare il Veneto e Verona». L’ha detto oggi il consigliere regionale veronese Tomas Piccinini, presentando la lista Veneta Autonomia per Verona che sosterrà la ricandidatura di Federico Sboarina alle prossime amministrative nella città scaligera.
Piccinini, presidente del gruppo Veneta Autonomia in Regione ed ex sindaco di Mozzecane, ha spiegato: «La mia presenza oggi era obbligatoria per due ragioni: la prima è naturalmente dettata dalla volontà di sostenere il gruppo che presiedo in Regione anche sul territorio locale, essendo Verona la città in cui vivo e della quale ho avuto il piacere di amministrare per due mandati uno dei suoi comuni; la seconda è per ribadire il mio convinto appoggio a Federico Sboarina, che chiude un mandato condotto con competenza e integrità. Sono fermamente convinto, infatti, che Federico meriti di continuare il suo percorso amministrativo, soprattutto dopo la dimostrazione di buon governo che ha fornito durante la pandemia e nella gestione delle sue conseguenze sul piano sociale ed economico».
«Nonostante l’emergenza sanitaria, difatti, si sono riusciti a portare avanti alcuni interventi di fondamentale importanza per la nostra città, soprattutto sul piano delle infrastrutture, un ambito capitale per convalidare la centralità di Verona non solo sul suolo regionale ma anche nazionale. Verona ha bisogno di persone come Federico – ha concluso Piccinini – per proseguire e potenziare quel processo di completamento e compattamento del centro-destra, secondo un progetto di autonomia sostenibile e concreto».
“Continuità”, dunque, ma anche “centralità” e “autonomia”: sono le tre parole chiave che hanno puntellato anche l’intervento del primo cittadino veronese Sboarina: «Non c’è bisogno di menzionare il referendum per ricordare quanto i Veneti e i Veronesi vogliano l’autonomia, uno strumento che non serve per determinare un meglio o un peggio ma semplicemente per valorizzare le peculiarità del nostro territorio. L’investimento compiuto sulle infrastrutture serve proprio a questo: ad evidenziare la centralità di Verona su tutti gli aspetti. Ne sono un esempio l’Arena di Verona, un contenitore culturale unico che ora è riconoscibile anche senza la sua specificazione geografica, oppure il Quadrante Europa, che presto diventerà un centro importantissimo per gli aiuti che verranno spediti in Ucraina».
