Far nascere anche a Verona un nuovo centrodestra, federalista ed alternativo a Renzi. È il progetto a cui sta lavorando da fine dicembre il consigliere regionale e candidato sindaco di Verona per il movimento “Verona Domani”, Stefano Casali.
«Lavoriamo per la rinascita del centrodestra partendo da alcuni principi fondamentali: un sistema territoriale federalista che valorizzi i territori, a differenza dell’impostazione renziana totalmente centralista e bocciata dai cittadini con il referendum e dalla Corte Costituzionale; una riscoperta valoriale di quei temi che sono alla base della cultura e della tradizione italiana ed occidentale che non possono essere svenduti e che rappresentano il nostro patrimonio identitario; infine il tema della sicurezza e del rispetto delle regole. Da anni la politica del ministero Degli Interni è totalmente fallimentare e fa sì che l’Italia sia la maglia larga e debole in tema di immigrazione clandestina – afferma il consigliere regionale Casali -. Una linea politica, quella del Governo Renzi, che ha vanificato il lavoro e l’impegno delle forze dell’ordine sul territorio nazionale. Un esecutivo che ha lasciato macerie e un Paese in profonda crisi su tutti i fronti, compreso quello economico. La funzione sociale dell’impresa deve ritornare ad essere valorizzata ed incentivata e non spremuta fino alla distruzione come è avvenuto in questi anni. Partendo da queste basi e da questi obiettivi si deve lavorare ad un programma che unisca il centrodestra. Un centrodestra che, come dimostrato al referendum, può sicuramente tornare a vincere e a ben governare. Una proposta chiara e alternativa al centrosinistra, capace di includere e rappresentare l’intero popolo del centrodestra – conclude Casali -. È urgente tornare alle urne per dare voce agli italiani con un voto che il Pd antidemocraticamente sembra non volere. Questi sono i presupposti per la nascita di un’idea di un Popolo delle Libertà 2.0».