Sono 450 gli operatori sanitari veneti, tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari in isolamento per il Coronavirus. L’ha resto noto questa mattina la Regione Veneto in un incontro nel quale il presidente Luca Zaia rilanciando le preoccupazioni per la carenza di personale sanitario che si sta palesando negli ospedali italiani e veneti più coinvolti nel ricovero e nella cura dei malati di Covid-19, ha chiesto che venga data la possibilità a medici ed operatori negativi di tornare ad operare negli ospedali.
«Confortato dal parere di eminenti medici e scienziati, ripetutamente e pubblicamente espresso, da giorni faccio riferimento alla necessità che si arrivi a concordare sulla necessità di una modifica alla norma nazionale che impone la quarantena agli operatori sanitari in perfetta salute, che sono venuti in qualche modo a contatto con malati positivi al Coronavirus. Solo in Veneto abbiamo già 450 tra medici, infermieri e operatori sanitari che si trovano in questa condizione – ha detto il governatore Zaia -. Proprio ieri ho scritto al Ministro Speranza un documento contenente le nostre proposte di modifica alla regolamentazione vigente introdotta di recente. Auspico che il Ministro, con il quale ho un rapporto di leale collaborazione, possa intervenire perché gli organici dei medici e di tutti gli altri operatori sanitari non vengano depauperati, pur se nel doveroso rispetto delle linee di prudenza dettate dalla scienza».
Nel Veronese sono 100 gli operatori, tra Medici ed infermieri, posti in isolamento, dei quali 93 dell’Azienda ospedaliera di Verona.