Ufficializzato ieri, mercoledì 4 marzo, l’accordo d’emergenza siglato il 26 febbraio dalle associazioni di categoria dell’artigianato e da Cgil, Cisl, Uil, che prevede, per tutte le imprese e i datori di lavoro iscritti al Fondo di solidarietà Bilaterale per l’artigianato uno specifico intervento, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, connesso alla sospensione dell’attività aziendale determinata da Covid-19. Una misura che si aggiunge alla normale dotazione del fondo stesso, di 20 settimane nell’arco del biennio mobile (100 giorni su settimana lavorativa di 5 giorni e 120 giorni su settimana lavorativa di 6 giorni).
L’intervento del Fondo bilateriale, con causale Coronavirus, è per ora utilizzabile solo per la finestra temporale dal 26 febbraio e fino al 31 marzo e consente opportunamente di siglare accordi che recuperino retroattivamente anche le assenze dei lavoratori realizzatesi proprio a dal 26 febbraio scorso. Il fondo potrà autorizzare l’utilizzo della causale Coronavirus per ulteriori finestre temporali in base al monitoraggio sull’utilizzo e al perdurare della situazione di crisi epidemiologica, anche in base ai provvedimenti delle autorità compenti.
L’Ente Bilaterale Artigianato Veneto ha già aggiornato la propria modulistica per consentire ai dipendenti sospesi di richiedere l’erogazione dell’assegno spettante, pari all’80% della retribuzione lorda persa nel mese, entro il massimale mensile Inps vigente. Per le imprese artigiane versanti Ebav, ovunque ubicate nel Veneto, anche fuori le zone rosse, è da subito esigibile il supporto del Fondo con causale “Coronavirus”.