Sono 8.500 le persone controllate dal personale della Polfer sulla rete ferroviaria del Trentino-Alto Adige e del Veneto occidentale. L’attività di controllo è stata intensificata alla luce dell’attuale emergenza epidemiologica, al fine di verificare il rispetto delle restrizioni alla circolazione imposte dai recenti decreti governativi. Nel corso degli accertamenti, gli agenti operativi all’interno nella Stazione di Verona Porta Nuova hanno arrestato un cittadino straniero pregiudicato di 30 anni, evaso dalla detenzione domiciliare di Sorgà lo scorso 13 marzo. A finire in manette anche un pregiudicato italiano di 58 anni, arrestato per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Quest’ultimo, avvicinatosi ai varchi di accesso alla stazione, ha reagito in maniera violenta al controllo ed ha aggredito gli agenti. Bloccato e sottoposto a perquisizione il 58enne è stato trovato in possesso di una forbice acuminata di 20 cm.
Concitati sono stati i momenti in cui, invece, domenica 29 marzo, al binario 10 della stazione di Verona, gli agenti in servizio hanno soccorso una quarantaduenne brasiliana in arresto cardiocircolatorio. Gli operatori intervenuti hanno praticato sulla donna il massaggio cardiaco, anche con l’utilizzo del defibrillatore, fino all’arrivo del personale medico del “118”. La cittadina straniera, risultata negativa al tampone Covid-19, è tuttora ricoverata in terapia intensiva dell’Ospedale di Borgo Trento.
È stato, invece, bloccato un cittadino tedesco di 24 anni, positivo al virus, che si era allontanato volontariamente dall’ospedale di Borgo Trento con l’intenzione di tornare in Germania in treno. Grazie all’ausilio degli agenti della Questura di Verona, che hanno diramato tempestivamente la notizia, l’uomo è stato riconosciuto, bloccato e riaffidato alle cure del 118 per un nuovo ricovero.