Il 25 marzo per la prima volta in Italia e nel mondo, verrà celebrato il “Dantedì”: una giornata dedicata a Dante Alighieri nella data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. La ricorrenza, istituita dal Consiglio dei ministri in vista delle celebrazioni nel 2021 per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321), sarà in questo primo anno tutta digitale.
L’appuntamento con il Dantedì sarà, in tutta Italia, alle 12 di mercoledì 25 marzo, orario in cui saremo tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell’Istruzione inviterà docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è rivolta a ciascun cittadino. E le 12 saranno solo l’orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, potranno proseguire durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante. www.danteaverona.it, https://www.youtube.com/playlist?list=PL4U4LydJPmo0YqVoROqozUjtiFWDoR9HI.
L’Università di Verona, infatti, ha raccolto alcune brevi testimonianze video a tematica dantesca, che in pillole raccontano vari aspetti di Dante e della sua fortuna nei secoli. Da Arnaldo Soldani, che affronta l’importanza di Dante come padre della lingua italiana, a Paolo Pellegrini che ricorda la questione della lettera a Cangrande, attribuibile a Dante, dal rapporto tra Dante e gli autori moderni, raccontato da Massimo Natale, a Dante nella storia dell’arte, spiegato da Tiziana Franco. Nicola Pasqualicchio spiega, invece, come la Commedia sia già in sé una sorta di rappresentazione teatrale, grazie alla potenza visionaria di Dante, Mariaclara Rossi ricorda il rapporto tra Dante e la Chiesa veronese; Silvia Masotti e Camilla Zorzi propongono due video ispirati alle “interviste impossibili” di Edoardo Sanguineti a Francesca da Rimini e di Umberto Eco a Beatrice. Un contributo video è a cura del direttore dei Musei Civici di Verona, Francesca Rossi, che ricorderà la storia della statua di Dante in piazza dei Signori, opera di Ugo Zannoni artista e mecenate.