“Io resto a casa”. È questo il titolo che lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dato ieri sera, nella conferenza stampa nazionale, all’ordinanza da lui firmata con cui, da questa mattina il governo ha esteso a tutt’Italia, fino al 3 aprile, le misure già attive in Lombardia e in altre 14 province e relative all’emergenza Coronavirus. Misure che prevedono il divieto di spostamento se non per «comprovati motivi di lavoro» oppure «gravi esigenze familiari o sanitarie». L’intero Paese viene dunque messo in sicurezza per tentare di fermare la corsa del virus, che ha contagiato a ieri sera 9 marzo, stando ai dati forniti dalla Protezione civile 9.172 persone, 463 delle quali sono morte (724 i guariti, oltre 700 in terapia intensiva). Qui il testo del provvedimento:
