È iniziata in Veneto l’operazione di rientro in servizio di tutti gli operatori sanitari asintomatici, posti finora in isolamento per contatto a rischio di Coronavirus e sottoposti a sorveglianza attiva. La Direzione regionale Prevenzione ha infatti inviato oggi un’apposita comunicazione a tutte le Ullss e Aziende Ospedaliere, nella quale, sulla base dell’articolo 7 del decreto legge nazionale del 9 marzo “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”, si comunica il richiamo in servizio del personale in questione e si ricorda che, in base alla normativa emessa, la sospensione dell’attività per tutti i dipendenti avverrà solo se sintomatici o con tampone positivo.
Alla data di oggi, gli operatori in isolamento domiciliare perché contatto stretto di caso sono in Veneto 656, dei quali 100 dell’Azienda Ospedaliera di Padova, 95 dell’Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona, 12 dell’Ulss 1 Dolomiti, 28 dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, 202 dell’Ulss 3 Serenissima, 11 dell’Ulss 4 Veneto Orientale, 52 dell’Ulss 5 Polesana, 54 dell’Ulss 6 Euganea, 64 dell’Ulss 7 Pedemontana, 9 dell’Ulss 8 Berica, 23 dell’Ulss 9 Scaligera, 6 dell’Ospedale di Negrar.