Dopo una settimana di allarmi, 16 deceduti alla casa di riposo di Villa Bartolomea, 3 a quella di Legnago, 1 a Sommacampagna e qualcosa come un centinaio di ospiti positivi ed altrettanti operatori, solo oggi l’Ulss 9 ha comunicato di aver ricevuto «un cospicuo quantitativo di mascherine chirurgiche e di Facciali Filtranti FFP2».
Dall’Ulss 9 già oggi quindi state contattate telefonicamente tutte le case di riposo e i centri servizi del Veronese per poter stimare il fabbisogno di tali dispositivi necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19. «Da giorni le case di riposo sono colpite duramente dal Coronavirus, una situazione che, con differenti gradi di gravità, è comune a diverse strutture della nostra territorialità – dice il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi -. Già ieri pomeriggio il personale dell’Ipab Casa di Riposo “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea si è recato al magazzino economale di Legnago per recuperare sia mascherine chirurgiche che FFP2. Oggi sarà la volta del Centro Servizi Madre Maria dell’Immacolata di Colà di Lazise a ritirare altro analogo materiale. Nei prossimi giorni verranno consegnati i dispositivi per un totale di 30.500 mascherine chirurgiche e 500 FFP2 che andranno a coprire le esigenze sia degli utenti sia degli operatori impegnati nell’assistenza. Il criterio di priorità di distribuzione è stato determinato in base al rischio di diffusione del Covis-19».