Sugli autobus ben protetti con guanti e mascherine. I veronesi hanno recepito rapidamente l’obbligo, scattato da martedì 8 aprile, di salire sui mezzi pubblici solo se dotati delle necessarie protezioni anti contagio, come previsto dall’apposita ordinanza regionale.
Una disposizione accolta di buon grado della clientela ATV che già i questi primi giorni di applicazione, si è dimostrata generalmente attenta e ligia nel presentarsi in fermata indossando mascherine e guanti monouso. Anche perché, lo ricordiamo, nel caso in cui salga a bordo un utente che non indossi le protezioni, l’Azienda ha dato disposizione agli autisti di tenere fermo l’autobus avvisando i passeggeri dell’impossibilità di continuare la corsa a causa della presenza a bordo di persone che non rispettano le disposizioni di prevenzione del contagio. Qualora l’utente trasgressore non scenda spontaneamente, viene avvisato il centro operativo e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno anche intensificato i controlli alle linee di ATV.
«L’andamento di questi primi giorni ci sta confortando sull’opportunità della scelta di essere rigidi nell’applicazione dell’ordinanza regionale – conferma il direttore generale di ATV Stefano Zaninelli – arrivando anche a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine nei casi più problematici. In realtà questo è stato necessario finora solo in 8 situazioni, di cui 6 sulla rete urbana e 2 sulle linee provinciali. In molti casi, appena il conducente si accorge della presenza di qualche utente “distratto” e gli richiama le regole, scatta una forma efficace di controllo sociale per cui sono gli stessi passeggeri a convincerlo a scendere. Spesso poi sono i viaggiatori ad avvisare l’autista indicando i trasgressori che poi scendono autonomamente. Ringraziamo comunque tutte le forze dell’ordine, che rispondono sempre tempestivamente alle nostre chiamate, fornendoci il necessario supporto in caso di difficoltà».