Il maltempo di questi giorni, per intensità ed estensione, appare certamente come il più rilevante registrato negli ultimi decenni. A dirlo è l’Unità di crisi della Regione Veneto che, riguardo in particolare alla situazione dell’Adige a Verona, dove è attesa per le 20 un’ondata di piena causata dalle forti piogge in Trentino Alto Adige, sta valutando, di concerto con le altre Regioni interessate, di attivare uno svaso dell’acqua dell’Adige nel lago di Garda attraverso la galleria Mori Torbole, con lo scopo di alleggerire l’ondata di piena nelle località toccate dal basso Adige. Una misura che non viene presa da quasi vent’anni.
Nel sottolineare l’importanza di non abbassare il livello di guardia e con l’invito ai cittadini di compiere nelle prossime ore e fino a domani gli spostamenti strettamente necessari, dall’Unità di Crisi attivata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e coordinata dall’assessore Gianpaolo Bottacin, si evidenziano come elementi estremamente significativi la quantità di pioggia caduta mediamente in tutto il territorio regionale, che ha toccato i 500 mm in 48 ore, dato che non si registrava dal 1966 in proporzioni di questo tipo. A tutto ciò si aggiungano i picchi registrati in alcune zone alpine e prealpine in cui si potrebbe superare la ragguardevole misura di 700 mm.