
«La Regione si decida a vuotare il sacco sui Pfas». A chiederlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco, preoccupato per la situazione legata all’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche nelle province di Verona, Vicenza e Padova.
«Sono allibito – afferma Brusco –. Da quando il Movimento 5 Stelle ha fatto scoppiare questo bubbone la Regione tira fuori dai cassetti informazioni e dati con il contagocce. Ogni settimana c’è una novità, a ogni incontro salta fuori un nuovo documento. L’ultimo esempio è la lettera che il direttore generale della sanità veneta ha inviato a Roma un mese fa per chiedere al Ministero di abbassare i limiti di legge previsti per questo tipo di sostanze». «Questo comportamento è inaccettabile – continua Brusco – il bello è che lo applicano a tutti i settori della cosa pubblica, dalla Pedemontana alle banche. Ogni tanto emerge un dettaglio, si rende nota una lettera o si tirano fuori dati che chissà perché erano tenuti nascosti. Ma stiamo parlando della salute dei veneti e ogni settimana rendono noto un particolare più spaventoso di quello estratto dal cilindro solo qualche giorno prima».
«Questa vicenda deve finire – conclude Brusco – devono dirci tutto e subito, la gente sta perdendo la pazienza ed è stufa di sentirsi dire mezze verità. Fuori le carte, ora e una volta per tutte».