Chiariamolo subito: qui nessuno ce l’ha con i ciclisti, anzi lo consideriamo uno degli sport amatoriali più belli. Fatto di passione, resistenza, sofferenza, scoperta di sé stessi e di quello che ci circonda. No, qui il problema sono pochi maleducati, incivili senza rispetto.
Accade oramai da settimane che gruppi di 4-5 ciclisti arrivino a Cavalo e facciano tappa al parchetto comunale. Negli anni il numero degli appassionati delle due ruote che frequentano la salita che da Fumane porta a Breonio passando per Cavalo è aumentato. Alcuni di questi hanno scelto il parchetto comunale non solo per rifocillarsi, fermandosi e riempendo le borracce alla fontana che vi sorge in centro. Ma soprattutto per pisciare. Proprio così: contro le piante, anche contro le panchine, due-tre alla volta. Uno spettacolo indegno ed una conseguente sporcizia dove poi giocano bambini e si fermano a mangiare famiglie.
Non solo, alcuni di questi, sempre gli stessi, in questi giorni di grave siccità hanno anche lasciato aperta la fontana del parco: dovevano riempirsi le borracce e volevano l’acqua bella fresca, quindi l’hanno lasciato correre per 5-6 minuti, poi si sono fatti le scorte e se ne sono andati. Lasciando la fontana aperta.
Sarebbe un peccato che per colpa di pochi si dovesse chiudere il parchetto comunale al libero accesso. Basta un po’ di civiltà e di educazione. Anche da parte di qualche ciclista.